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Intolleranze alimentari




“Non so per quale motivo, ma ho notato che se dalla dieta degli asmatici e degli eczematosi togliamo il latte, il formaggio, le focacce e la birra, i pazienti non solo migliorano o addirittura guariscono” Ippocrate 460-370 a.C.


Le tossine che accumuliamo nel corpo, sono il risultato dei processi metabolici del nostro organismo che normalmente vengono espulse dal corpo stesso attraverso gli organi emuntori.

L’accumulo di sostanze di scarto comporta una minaccia alla nostra salute ma non tutte le persone collegano i sintomi ad un eccesso tossinico considerando il sintomo come malattia.


Inizialmente le tossine si accumulano negli strati superficiali dell’organismo quindi nella pelle, nelle mucose soprattutto in quelle del tratto gastrointestinale e delle vie respiratorie.

In un secondo momento, le tossine tendono a depositarsi negli organi interni, nel fegato, nel pancreas, nei polmoni e nelle ghiandole endocrine. Ma anche nel tessuto connettivo (sangue, linfa). Col passare degli anni si depositano anche nelle micro e macro-articolazioni provocando spesso dolori e fastidi.


Ci prendiamo cura del sintomo ma quasi mai della vera ragione che ne sta alla base.

Quante volte ci siamo chiesti: ma come mai sono così cagionevole? I miei brufoli da cosa sono causati? Ho spesso sinusite come mai? Soffro di stipsi come mai? Ho sempre la pancia gonfia! Le diete che ho provato non mi hanno mai fatto dimagrire, perché? Non riesco a prendere peso, come mai?


I sintomi ricollegabili ad un eccesso tossinico in presenza di intolleranze alimentari possono essere:

  1. Astenia, scarsa energia, letargia

  2. Variazioni di peso ingiustificate, sovrappeso, sottopeso

  3. Gonfiori addominali, edemi, ritenzione idrica e stitichezza

  4. Tachicardia, aritmia, extrasistole non giustificate da problemi cardiaci pregressi

  5. Ipersudorazione e disidratazione

  6. Sinusite, catarro cronico, otiti ricorrenti

  7. Cisti, acne ed eruzioni cutanee

Più il corpo è in sovraccarico di tossine più la nostra capacità immunitaria è compromessa.

Le intolleranze alimentari fanno si che il cibo che mangiamo si trasformi in tossine indebolendo la capacità del nostro organismo di espellerle.


Le intolleranze non sono tutte uguali, ci sono intolleranze primarie e intolleranze secondarie. Le intolleranze primarie sono quelle verso il lattosio, il glutine ed i lieviti. Sono le più frequenti e creano la base infiammatoria sulla quale vanno a crearsi altre intolleranze che si sovrappongono. Molto spesso risolvendo l’intolleranza primaria si attenuano o scompaiono anche le intolleranze secondarie.


Vorrei aprire però una parentesi su latte e derivati, alimenti molto nutrienti e utili alla crescita grazie alla presenza dell’ormone IGF-1 (responsabile principalmente della crescita veloce delle cellule dell’organismo). Latte e formaggi sono un ottimo alimento per i neonati (devono crescere) ma sconsigliati nei ragazzi e gli adulti soprattutto in presenza di malattia.

Osteoporosi e calcio: diverse ricerche epidemiologiche dimostrano che l'osteoporosi e le fratture ossee sono più comuni tra le popolazioni che consumano molti latticini e altri alimenti animali rispetto alle popolazioni tendenzialmente vegetariane. Altri studi inoltre rilevano che una alimentazione ricca di frutta e verdura è associata ad una maggiore densità ossea.

Stipsi e latticini: normalmente si pensa che il latte possa aiutare l’intestino, in realtà soprattutto il latte intero risulta irritare l’intestino creando situazioni di disbiosi intestinale rallentando la peristalsi intestinale.

Ma il motivo per il quale è fortemente sconsigliato riguarda l’approccio della Medicina Tradizionale Cinese, ovvero porta all’interno del corpo UMIDITÀ che può aggravare un preesistente deficit di stomaco milza creando catarri e muco.


Enzimi e intolleranze, spesso la causa delle intolleranze va ricercata in una carenza enzimatica che comporta difficoltà digestive e disbiosi o nella presenza di mutazioni genetiche. E' quindi importante verificare la costituzione di base dell'individuo attraverso la lettura dell'iride.


Per scoprire se i tuoi sintomi sono riconducibili ad intolleranze alimentari ti propongo un consulto mirato nel quale attraverso il test kinesiologico (ovvero un test muscolare) è possibile chiedere al corpo se un determinato alimento è ben tollerato o meno.

Questo metodo non invasivo e moto efficace ci consente di creare una dieta a rotazione per desensibilizzare il corpo da alcuni alimenti. La dieta ha inoltre lo scopo di ridurre il carico tossinico in circolazione migliorando non sono la forma fisica ed il livello di energia ma anche la qualità di vita in generale.


Per conoscermi e capire se posso esserti d’aiuto fissa un consulto telefonico gratuito cliccando qui: prenota consulto





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