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Fitoterapia e Anima

Aggiornamento: 24 ago 2021


La Fitoterapia, dal greco Phytón e Therapéia è, in senso generale, quella pratica che prevede l'utilizzo di piante o estratti di piante per la cura delle malattie o per il mantenimento del benessere psicofisico. Vi domanderete perché benessere anche psico oltre che fisico immagino. Ebbene le piante ci regalano non solo dei principi attivi ma anche la loro energia (caldo, freddo, umido, secco) e la loro saggezza più profonda ovvero la capacità di modulare la nostra capacità di gestire le emozioni. Un rimedio fitoterapico non opera solo sul piano fisico ma anche su quello sottile.


Oggi vorrei parlarvi di un rimedio molto potente e allo stesso tempo poco utilizzato nonostante le molteplici proprietà e la versatilità di utilizzo: LA CAMOMILLA (Matricaria Chamomilla)

La Camomilla può essere assunta in svariate formulazioni, Tintura Madre, Estratto Secco, Olio Essenziale o Quintessenza, la sua principale proprietà è ansiolitica avendo effetto sul GABA (acido gamma-aminobutirrico) ovvero il maggiore neurotrasmettitore inibitorio del sistema nervoso centrale.

Fa parte del gruppo di piante che lavorano sulla carenza di Testosterone e Serotonina ovvero di Forza e Coraggio, la cui integrazione porta al riequilibrio dei seguenti aspetti della personalità:

  • Dona sicurezza fisica e capacità di difesa del territorio

  • Sessualità

  • Lavora sull’istinto ribelle

  • Porta fiducia nelle proprie risorse

  • Dona coraggio di esprimere sé stessi

  • Facilità ad esprimere un'aggressività sana e funzionale

  • Facilità ad assumersi il rischio delle sfide nella vita assumendosi il coraggio delle conseguenze

.

Dal punto di vista fisico è utile per:

  1. migliora la funzionalità digestiva

  2. aiuta apparato gastrointestinale ed espelle i gas

  3. regola la sudorazione corporea

  4. protegge le mucose dell'apparato respiratorio

  5. è antiossidante e immunostimolante

Per la Medicina Tradizionale Cinese:

  • Fa circolare il Qi (energia) di Grosso Intestino (IBS e gastriti)

  • Fa circolare il Qi (energia) di Polmone e Utero

  • Armonizza il Qi (energia) di Milza

  • Risolve la stasi di Qi (energia) di Fegato.


L’organismo umano è percorso da Energia Qi o Prana. L’energia non circola nel corpo in maniera disordinata, ma secondo alcuni tracciati ben definiti, che vengono chiamati “canali energetici” o meridiani. Attraverso l’utilizzo delle piante possiamo andare a stimolare l’energia vitale permettendo al corpo di riattivare la propria capacità di autoguarigione.


Ma lo sappiamo, noi ci identifichiamo con le emozioni che proviamo le quali a loro volta influenzano la funzionalità d’organo. Il Fegato è connesso alla rabbia, la Cistifellea alla frustrazione, Il Polmone alla Tristezza, Lo Stomaco e la Milza al rimuginio mentale ed il Rene alla Paura e forza di volontà. I sentimenti corporei sono il linguaggio dell’anima. Ecco perché si dice: siamo un tutt’uno tra corpo mente e anima!


Alla luce di tutto ciò la scelta del rimedio fitoterapico diventa profondamente personalizzata e va testata con test kinesiologico perché sarà il nostro corpo a dirci se per noi quel rimedio è necessario oppure no.


Vi lascio con questo bellissimo estratto da un’intervista di A.Lowen a conferma di quanto il corpo siamo noi:

In un bambino il dolore da 'cuore spezzato' è molto intenso e terrificante, perché viene vissuto come una minaccia alla propria vita. Un bambino che ha vissuto il rifiuto da parte di un genitore si chiude all'amore per autodifesa. Seppellisce il suo desiderio di amore così come il dolore per il rifiuto. Lo fa sopprimendo l'impulso a piangere, che è l'espressione primaria di un bambino che viene ferito. Sopprimere il dolore di essere rifiutato e il pianto, che invece lo libererebbe, isola e imprigiona il bambino per proteggerlo contro l'eventualità di un futuro analogo disastro. La soppressione crea l'angoscia profonda di non riuscire mai a trovare il vero amore e la gioia dell'appagamento. La separazione nella personalità moderna può anche essere descritta come la perdita di connessione tra l'adulto sofisticato che vive sulla superficie dominata dai processi di pensiero e il bambino sepolto in lui, che prova sentimenti profondi e reca il potenziale per una vita ricca e soddisfacente.

John Bradshaw parla del bisogno dell'uomo moderno di entrare in contatto con il bambino interiore.

Per trattare la separazione è necessaria una resa dell'Io narcisistico e il coraggio di sentire la disperazione, il dolore e il profondo desiderio d'amore.

Non si tratta solo di semplici parole (che sono il linguaggio dell'Io), ma di profondi sentimenti corporei (che sono il linguaggio dell'anima).

Il paziente ha bisogno di piangere, di singhiozzare profondamente, di sentire che cosa gli è accaduto e di urlare la sua protesta.

Il suono è la modalità espressiva del nostro tubo interno, così come il movimento e l'azione sono la modalità espressiva del nostro tubo esterno.

Poche persone nella nostra cultura sono in grado di piangere in maniera sufficientemente profonda, vale a dire dalla pancia, o abbastanza a lungo da lasciar andare il dolore e liberarsi dalla disperazione.

Di solito ci vogliono diversi anni di lavoro sul corpo per ridurne le tensioni croniche e aumentarne l'energia così che la persona possa avere la forza e la capacità di scendere nelle profondità del suo essere per trovare l'anima.

A.Lowen



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